Anguillula nematodi

(Ditylenchus dipsaci)

Sono vermi microscopici, simili ad anguille in miniatura, che vivono nelle radici di numerosissime specie erbacee e legnose. Vivendo nel suolo sfuggono facilmente ad azioni di lotta diretta operate dall’uomo, inoltre possiedono una elevata resistenza alle condizioni ambientali avverse, superando senza difficoltà sia periodi di freddo intenso sia periodi di forte aridità. Nonostante le piccole dimensioni, sono parassiti assai temibili, anche per l'estrema rapidità con cui si moltiplicano. La loro presenza è rivelata dalla formazione di tumefazioni sulle radici. Sono in grado di superare i periodi sfavorevoli, vivendo nei residui delle piante. Oltre che per i danni diretti,questi parassiti sono temibili poiché hanno la proprietà di facilitare la trasmissione delle virosi. Può attaccare diverse piante, soprattutto bulbose, come i narcisi, i giaggioli, i giacinti, le begonie, su cui provoca gravi alterazioni a carico dei bulbi, dei fusti e delle foglie: si osservano raggrinzimenti fogliari, deformazioni, maculature e rigonfiamenti di colore giallastro, rallentamento della crescita della pianta, mentre all'interno dei bulbi si formano macchie nerastre. Nei casi più gravi, le piante muoiono. Se l'infestazione è limitata alle parti più esterne dei bulbi, l'immersione in acqua calda, alla temperatura di 45°C, prolungata per almeno 3 ore, può essere sufficiente a eliminare le anguillule; se l'infestazione è grave, è necessario distruggere i bulbi attaccati.